Massaggio Sportivo
Il massaggio sportivo e le sue mille sfaccettature. Scopri come può aiutare a migliorare la tua condizione atletica e le tue prestazioni.

Il massaggio sportivo è una branca specifica del Massaggio Medicale, espressamente dedicata allo sportivo, a prescindere dal livello agonistico raggiunto.
A seconda della disciplina svolta, interesserà regioni anatomiche diverse con lo scopo di migliorare la performance atletica .
In realtà però il Massaggiatore Sportivo che ti tratterà in Obiettivo Salute, avrà il compito di adattare il proprio trattamento in base alla fase dell’anno. Avremo infatti massaggi:
- Nell’arco dell’anno;
- A ridosso della prestazione agonistica (massaggio pre-gara);
- Al termine della prestazione agonistica (massaggio post-gara);
- In alcuni casi particolari,può essere aggiunta la quarta fase che prevede trattamenti tra due competizioni contigue: (massaggio infra-gare) come nel caso di tornei o del ciclismo, dove potremmo avere due o più sessioni nell’arco della stessa giornata (cronometro la mattina e tappa nel pomeriggio)
In ogni fase il massaggiatore sportivo dovrà adattare manualità,tempistiche ed obiettivi nettamente differenti tra loro.
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Massaggio sportivo: a chi serve?
Il massaggio sportivo è consigliato sicuramente a tutti gli sportivi professionisti, ma anche agli “amatoriali” che sono soliti praticare il proprio sport con assiduità.
Anche chi non partecipa a grandi competizioni, ma è solito dedicare almeno 2-3 allenamenti a settimana può trarre grande beneficio dalle sedute di massaggi.
Ribaltando il punto di vista della domanda, quali sono gli sportivi adatti a lavorare con noi?
Tutti quelli che vogliono realmente migliorare, perfezionarsi e avere un ruolo attivo per distinguersi.







Uno degli errori più comuni è quello di pensare di non aver bisogno di sottoporsi a sedute di massaggio sportivo, se non si hanno subito traumi od infortuni particolari.
Con i massaggi sportivi il terapista avrà lo scopo di ottimizzare la condizione muscolare e fasciale, sia per migliorare le prestazioni atletiche, che per prevenire ed evitare possibili sovraccarichi che potrebbero essere la causa di future lesioni.
Ovviamente in base alla disciplina praticata, verranno analizzati i gesti tecnici più frequenti e ripetuti, cosi da andare a ricercare le zone di maggiore sovraccarico e dove la mobilità del segmento può fare la differenza.
Il percorso terapeutico e la muscolatura da trattare sarà molto diversa se riceviamo in studio un runner, un ciclista, un pugile o un calciatore. E anche a parità di disciplina, può cambiare tutto in base al ruolo rivestito nella squadra.
Prendendo l’esempio del calcio, un portiere sarà sottoposto a traumi e stress ben diversi rispetto all’attaccante o al difensore della sua stessa squadra.

Ma allo stesso tempo anche due fratelli gemelli, che giocano da attaccanti nella stessa squadra, con buona probabilità (ci si augura per loro) svolgeranno lavori diversi e aver subito traumi o sovraccarichi differenti. Motivo per cui svolgere un anamnesi accurata può rivelare fattori determinanti per un successo terapeutico e sportivo.
Quindi ricapitolando, lo scopo del massaggio sportivo svolto da un Massaggiatore Medico professionista, avrà quantomeno due campi d’azione principali:
- Migliorare la condizione muscolare (o mantenerla) ;
- Migliorare la mobilità del segmento o dei segmenti più importanti per i gesti tecnici della disciplina e del ruolo rivestito.
Benefici ed obiettivi del massaggio sportivo

Il massaggio sportivo nel corso della stagione
“La persona, prima che l’atleta”
In questa fase si considera l’atleta “al di fuori” della sua attività sportiva. Diventa fondamentale comprendere il vissuto, i dolori attualmente presenti, i traumi, gli interventi, la condizione dell’apparato digerente, la condizione dell’apparato masticatorio e tanti altri fattori che ci possono permettere di preparare al top la persona, ancora prima che l’atleta.
In Obiettivo Salute, abbiamo organizzato una dettagliata indagine in 5 fasi, se vuoi saperne di più, clicca qua sotto:
INDAGINE IN 5 FASI OBIETTIVO SALUTE CHIASSO
Il massaggio sportivo nell’arco dell’anno ha lo scopo di trattare i muscoli maggiormente sollecitati, normalizzarne la tensione e migliorare la mobilità della catena sollecitata grazie allo stretching specifico. Gli obiettivi saranno quindi:
- Ridurre la tensione e le contratture dei muscoli maggiormente sollecitati per normalizzarne la tensione e ridurre quindi il rischio di traumi ed infortuni, azione tipicamente riconosciuta al massaggio decontratturante. Personalmente propongo sempre ai miei pazienti sportivi il Thaymed, una tecnica di mia creazione nata dalla fusione tra i principi del massaggio medicale e di quello thailandese. Questa particolare tecnica offre notevoli vantaggi, la muscolatura trae beneficio già dalle prime sedute e le contratture (anche quelle più resistenti) possono essere debellate in tempi record. A differenza del massaggio classico, con il massaggio Thaymed anche il paziente si rende conto in maniera inequivocabile e tangibile del cambiamento.
- Migliorare la mobilità della (o delle) catene maggiormente sollecitate, sarà molto importante insegnare all’atleta le corrette tecniche di stretching per ottimizzare il beneficio delle nostre sedute;
- Avvalendosi della collaborazione con Tecnici del settore inoltre in Obiettivo Salute Chiasso è possibile migliorare la coordinazione, l’equilibrio, la core-stability e la ventilazione.
Nel corso della stagione, gli interventi che possiamo svolgere con lo sportivo per migliorare la propria condizione all’interno di Obiettivo Salute Chiasso sono molteplici. Abbiamo etichettato questo servizio con il termine Sportify.
La maggior parte degli atleti che seguiamo in Obiettivo Salute Chiasso ha ottenuto netti miglioramenti iniziando un percorso parallelo con Valentina, l’insegnante di Pilates.
Per gli atleti più sottoposti a fattori stressanti (sia fisici che mentali) risultano di grande aiuto i trattamenti Shiatsu per ridurre lo stress, cosi come per lo stesso motivo vengono apprezzate le sedute di Yoga e mindfullness
I Massaggi pre-gara

Immediatamente a ridosso di una gara, gli scopi del Massaggiatore sportivo saranno i seguenti:
- Migliorare la vascolarizzazione locale;
- Preparare la muscolatura al gesto tecnico;
Probabilmente avrete sentito parlare di Iperemia. Con questo termine si indica l’aumento della vascolarizzazione locale: visivamente il distretto trattato si presenterà rosso e caldo localmente, come conseguenza alle manovre praticate che dovranno avere le seguenti caratteristiche:
- Brevi;
- Rapide;
- Superficiali;
- Ritmate;
Fondamentale per prestazioni ad alte intensità e breve durata (100metri, gare a cronometro, combattimenti…), a maggior ragione con condizioni climatiche rigide.
Proprio per questo motivo può essere interessante anche utilizzare olii scaldanti. Di solito in commercio si trovano prodotti a base di canfora o al peperoncino (capsicum).
Salvo rari casi, sconsiglio di trattare le contratture prima di una gara. A meno che sia un paziente a me noto (e che abbia già avuto modo di valutarne la risposta prima di una prestazione agonistica) o che sia una scelta “estrema” perché il dolore muscolare rischia di compromettere la gara.
Il trattamento delle contratture viene svolto durante tutto il resto dell’anno, è preferibile quindi prevederne il trattamento in momenti che non rischiano di compromettere una prestazione importante.
Generalmente il trattamento pre-gara per alcune discipline assume quasi un aspetto da rituale ed il rapporto di confidenza che si instaura tra Massaggiatore Sportivo ed atleta può avere numerosi aspetti benefici anche dal punto di vista psichico – emozionale.
Il massaggio infra-gara

Anche in questa fase, come per i massaggi pre-gara, sconsiglio di trattare le contratture.
I massaggi tra due competizioni contigue devono mirare a:
- Favorire il ritorno venoso, con manovre centripete dalla periferia verso il cuore. Queste dovranno essere delicate soprattutto all’inizio del trattamento, molto spesso il crampo è in agguato.
- Sfruttare la forza di gravità con il declivio, per il trattamento degli arti inferiori sarà di grande aiuto utilizzare dei cuscini che rialzino le gambe e le cosce rispetto al cuore;
- Supportare il sistema linfatico, in questo caso può essere d’aiuto l’utilizzo di calze e gambali compressivi;
- Smaltimento delle sostanze di scarto derivate dal metabolismo muscolare;
- Smaltimento dell’accumulo di acido lattico (entro la prima ora e mezza);
Sia con runners che con ciclisti, un valido complemento può essere rappresentato dall’elettrostimolazione Compex, in particolar modo i programmi dedicati alla capillarizzazione (utili anche pre-gara) che i programmi di recupero post-gara.
Anche in questo caso, se la prestazione è stata intensa, consiglio di partire con valori di corrente minimi per evitare crampi.
Il massaggio post-gara

In questo caso lo scopo del Massaggio Sportivo sarà:
- Favorire il ritorno venoso (massaggio circolatorio), con manovre centripete dalla periferia verso il cuore. Le manovre dovranno essere delicate soprattutto all’inizio del trattamento, molto spesso il crampo è in agguato.
- Supportare il sistema linfatico (linfodrenaggio o drenaggio linfatico), in questo caso può essere interessante utilizzare anche la pressoterapia che generalmente risulta anche molto rilassante;
- Smaltimento delle sostanze di scarto derivate dal metabolismo muscolare;
- Ridurre i tempi di recupero;
In che modo la mobilità influisce sulla prestazione atletica?
Se la mobilità è limitata, l’atleta non può usare il proprio corpo al 100%.
Per spiegarlo ai miei pazienti, uso spesso l’esempio del lanciatore nel baseball.

“Se vi chiedessi di lanciare una pallina da tennis il più lontano possibile, siete d’accordo che un conto è farlo liberi di poter caricare il braccio il più possibile (come nella foto) ed un conto invece è se vi mettessi spalle alla parete e il vostro braccio trovasse il finecorsa del muro.”
Se la vostra mobilità vi limita, il corpo dovrà trovare delle astuzie per ottenere lo stesso risultato (in ambito posturale si parla di compensi), o semplicemente accontentarsi di risultati minori.
Per quanto riguarda la parte prettamente muscolare invece, in base alle manovre e al periodo della stagione (vedi capitoli successivi), i massaggi potranno “disgregare” le contratture muscolari così da permettere una migliore vascolarizzazione del segmento (arriveranno più nutrienti e più ossigeno), un migliore smaltimento delle sostanze di scarto del lavoro muscolare, un migliore ritorno venoso e linfatico con manovre centripete.
Se ci sono delle contratture profonde e di vecchia data, il muscolo potrebbe essere soggetto a crampi cosi come a strappi o a lesioni di vario genere. Proprio per questo a scopo preventivo è consigliabile sottoporsi ad una valutazione.
Se invece l’atleta che si presenta in studio ha subito in passato lesioni muscolari o interventi chirurgici, il massaggiatore potrà trattare le cicatrici e il tessuto di nuova generazione (quello che si creerà per riparare la lesione) per renderlo più malleabile e simile al tessuto originario. Possono essere necessarie tecniche manuali, cosi come l’utilizzo di strumenti particolari che nel settore vengono chiamati fibrolisori o molto più semplicemente “ganci”.
![]() | Ultimo aggiornamento: 10/12/2020 Autore: Federico Petitto Titolare di Obiettivo Salute Massaggiatore Medico Federale Tecnico Avanzato Pancafit federico.petitto@gmail.com +41 78 975 30 85 |
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