Il Muscolo Piriforme e la Sindrome del Piriforme

Vediamo insieme l'anatomia del muscolo piriforme e la sindrome ad esso associata

Introduzione

Il piriforme è un muscolo chiave nella regione glutea, svolgendo un ruolo essenziale nei movimenti dell’anca e nella stabilità pelvica.

Tuttavia, proprio per il suo posizionamento, quando questo muscolo comprime il nervo sciatico sottostante, può generare una condizione dolorosa nota come sindrome del piriforme. Questa problematica può causare fastidi o dolori a livello della regione glutea, dell’anca e della parte posteriore della coscia, spesso confusa con altre patologie come la sciatalgia.

Comprendere l’anatomia, le cause e i sintomi della sindrome del piriforme è determinante per una corretta diagnosi e un trattamento efficace. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il muscolo piriforme, la sindrome del piriforme e le migliori strategie per affrontare e prevenire questa problematica.

Anatomia del Muscolo Piriforme

piriforme

Il muscolo piriforme è un muscolo piatto e a forma di pera (motivo che spiega il suo nome) situato nella regione glutea.

Origina da diverse strutture anatomiche, tra cui la superficie anteriore del sacro, la porzione spinale dei muscoli glutei, la superficie glutea superiore dell’ileo vicino al margine dell’incisura ischiatica maggiore, la capsula dell’articolazione sacroiliaca adiacente e, talvolta, il legamento sacrotuberoso.

Il muscolo piriforme esce dalla pelvi attraverso l’incisura ischiatica maggiore prima di entrare nella regione glutea. Scorre parallelamente al margine posteriore del muscolo gluteo medio e profondamente al muscolo gluteo massimo.

I suoi tendini, insieme a quelli del muscolo otturatore interno e dei gemelli inferiore e superiore, si fondono prima di inserirsi sulla parte superiore del grande trocantere del femore.

Funzioni Chiave del Muscolo Piriforme

Il muscolo piriforme svolge un ruolo essenziale nei movimenti dell’anca e nella stabilità pelvica:

  • Ruota lateralmente (verso l’esterno) il femore durante l’estensione dell’anca.
  • Abduce (butta in fuori) il femore durante la flessione dell’anca.
  • L’abduzione femorale è fondamentale durante la deambulazione (quando cammini), in quanto sposta il peso corporeo sul lato opposto, impedendo la caduta.
  • Funge da punto di repere anatomico, in quanto il nervo e i vasi glutei superiori passano superiormente al muscolo, mentre il nervo e i vasi glutei inferiori lo attraversano inferiormente.

Proprio per quest’ultimo punto, come anticipato nel paragrafo precedente, la relazione anatomica tra il muscolo piriforme e il nervo sciatico può essere fonte di problemi, dando origine alla sindrome piriforme.

Sindrome del Piriforme: Quando il Muscolo Comprime il Nervo Sciatico

La sindrome piriforme si verifica quando il muscolo piriforme comprime o irrita il nervo sciatico, causando dolore, intorpidimento o formicolio nella regione glutea, dell’anca e della coscia posteriore. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, tra cui:

Cause più frequenti della Sindrome Piriforme

  • Infiammazione o spasmo del muscolo piriforme: Qualsiasi fattore, sia di sovraccarico posturale o funzionale, che causi gonfiore, irritazione o contrattura del muscolo piriforme può generare pressione sul nervo sciatico.
  • Cicatrici nel muscolo: Lesioni o traumi precedenti al muscolo piriforme possono portare alla formazione di tessuto cicatriziale, che a sua volta, aumentando di volume, può comprimere il nervo.
  • Anatomia atipica: In alcuni casi, il nervo sciatico può avere un decorso anatomico insolito, passando attraverso o sopra il muscolo piriforme, predisponendo così alla sindrome piriforme.

Queste condizioni possono verificarsi a seguito di attività che sovraccaricano o traumatizzano il muscolo piriforme, come ad esempio:

  • Salire le scale, camminare o correre senza un’adeguata preparazione e quindi con un muscolo piriforme sufficientemente forte.
  • Infortuni all’anca, alla regione glutea o all’arto inferiore, come traumi diretti e indiretti.
  • Muscoli troppo tesi e retratti (accorciati) a causa di scarsa attività fisica.
  • Sollevamento di carichi importanti e con postura inadatta, con conseguente danno o sovraccarico al muscolo piriforme.
  • Riscaldamento insufficiente prima dell’attività fisica o mancato stretching dopo.
  • Esercizio eccessivo o movimenti ripetitivi, come la corsa a lunga distanza.
  • Sedentarietà prolungata, come nel caso di impiegati che trascorrono molto tempo sedute sul posto di lavoro.

Sintomi Caratteristici della Sindrome Piriforme

I sintomi della sindrome piriforme si manifestano a livello della regione glutea, dell’anca o della parte superiore della coscia. Le persone spesso descrivono la sensazione come:

  • Dolore sordo e profondo
  • Bruciore
  • Intorpidimento
  • Formicolio
  • Sensazione di scarica elettrica

Questi sintomi tendono ad aggravarsi durante attività specifiche, come ad esempio:

  • Seduta prolungata
  • Camminata o corsa
  • Salita delle scale

È importante notare che i sintomi della sindrome piriforme possono essere simili a quelli di altre condizioni, come la sciatalgia, rendendo la diagnosi differenziale cruciale, motivo per cui diventa determinante sottoporsi al PROTOCOLLO OBIETTIVO SALUTE per studiare con precisione il caso.

Diagnosi e Valutazione della Sindrome Piriforme

Per diagnosticare la sindrome piriforme è necessario:

Valutazione Clinica

  • Raccolta della storia clinica del paziente, (anamnesi) inclusi sintomi, traumi, interventi e abitudini di vita del paziente;
  • Esame fisico, che include la palpazione, la mobilizzazione attiva e passiva dell’anca, del gluteo e dell’arto inferiore per identificare le aree dolorose
  • Osservazione posturale, per valutare se ci sono dei fattori predisponenti nella postura del paziente e che quindi assumerebbero un carattere prioritario nel piano terapeutico, per raggiungere una condizione stabile a lungo termine.

Esami Diagnostici

A differenza di altre problematiche, per le quali sono disponibili test specifici, in questo caso il vero fattore che piò essere d’aiuto è la palpazione. E’ però possibile che il medico richieda esami strumentali per escludere altre problematiche. Potrebbe quindi essere necessario sottoporsi a esami come:

  • Ecografia
  • Tomografia computerizzata (TC)
  • Risonanza magnetica (RM)
  • Elettromiografia (EMG)

Trattamento della Sindrome del Piriforme

Il trattamento della sindrome piriforme mira a ridurre l’infiammazione, rilassare il muscolo piriforme e alleviare la pressione conseguente sul nervo sciatico.

A seconda della condizione del paziente, verranno adattate tecniche più antalgiche/dolci, per poi progressivamente andare più in profondità ad allentare la muscolatura della regione glutea e quindi del piriforme.

Le opzioni terapeutiche possono includere:

Terapie Conservative

Personalmente preferisco trattare un paziente nella maniera più sana e naturale possibile, quindi salvo rari casi acuti, consiglio di partire da terapie manuali anziché assumere miorilassanti o antinfiammatori che avrebbero un impatto sistemico e che rischierebbero di sovraccaricare organi interni.

Procedendo in via schematica quindi, elenchiamo alcuni consigli terapeutici:

  • Riposo per alcuni giorni
  • Massaggio Medicale, svolto da terapisti qualificati e riconosciuti
  • Thaimed, metodo esclusivo in Obiettivo Salute, che permette di lavorare molto più in profondità, riuscendo a contrastare le resistenze del muscolo grande gluteo
  • Rieducazione posturale con Pancafit o Tecniche Mézières per garantire un approccio più globale e lungimirante
  • Automassaggio Locale con pallina singola, dopo essere stati istruiti da personale qualificato
  • Esercizi di stretching locale per allungare e ridurre le tensioni del muscolo piriforme, idealmente da eseguire dopo gli esercizi di automassaggio

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Mentre a livello farmacologico, le opzioni classiche potrebbero essere:

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • Farmaci miorilassanti

Prevenzione della Sindrome Piriforme

Per prevenire episodi di sindrome piriforme, incluse eventuali recidive, si possono adottare le seguenti strategie:

  • Prevedere sedute di Massaggio Medicale ogni 2/3 mesi, per trattare la muscolatura preventivamente
  • Praticare regolarmente Automassaggio e Stretching specifico, sia per valutare lo stato che per trattarlo qualora dovesse risultare problematico o dolente,
  • Praticare regolare attività fisica per mantenere un corpo sano e allenato
  • Prestare attenzione alla postura nelle varie fasi della giornata: in stazione eretta, a lavoro, durante la guida, ma anche nei momenti di relax
  • Prestare molta attenzione durante il sollevamento o lo spostamento dei carichi, per tutelare le articolazioni e sfruttare al meglio la muscolatura
  • Per pazienti sportivi, ricordarsi di dedicare tempo al riscaldamento e allo stretching prima dell’attività fisica
  • Prevedere delle pause di qualità durante la giornata, come quelle che consigliamo durante i nostri eventi “Obiettivo Salute in Ufficio”

Seguendo queste accortezze, è possibile ridurre il rischio di sviluppare o riacutizzare la sindrome piriforme.

Prognosi e Decorso della Sindrome del Piriforme

Nella maggior parte dei casi, la sindrome del piriforme regredisce spontaneamente con poche sedute di Massaggio Medicale, Thaimed e a volte già solo con qualche seduta di tecarterapia.

Tuttavia, proprio come anticipato prima, se la causa ha radici posturale, è altamente consigliato l’approccio posturale con Pancafit o Mézières, proprio per lavorare sulla globalità della persona ed evitare recidive.

Convivere con la Sindrome Piriforme

In caso di sindrome del piriforme, alcuni consigli che potrebbero tornarti utili potrebbero essere:

  • Tieni monitorate tutte le attività che ti causano o peggiorano la sintomatologia, cosi che tu possa evitarle o limitarle
  • Prova brevi applicazioni di caldo (o di freddo come seconda scelta) per valutare se aiuta, grazie alla sua funzione miorilassante e vasodilatatrice (rilassa la muscolatura e porta sangue in zona) a ridurre la sintomatologia dolorosa
  • Appena ne hai occasione prenota delle sedute di massaggi medicali profondi nella zona dell’anca e del gluteo
  • Per mantenere la muscolatura morbida ed elastica, pratica esercizi di automassaggio con pallina singola e successivamente sottoponiti ad esercizi di stretching locale e di catena
  • Pratica settimanalmente esercizi di ginnastica posturale metodo Mézières
  • Se la sintomatologia è particolarmente acuta applica una crema all’arnica o assumi FANS secondo le indicazioni del tuo medico per ridurre l’infiammazione

Se nonostante le terapie conservative e i massaggi il dolore persiste per più di qualche settimana, chiedi consulto al tuo medico curante.

Conclusione

Con questo articolo abbiamo capito quanto il piriforme giochi un ruolo determinante nell’assetto del bacino.

Quando stressor posturali o traumi aumentano il tono o il trofismo di questo muscolo, proprio per il suo posizionamento potrebbero insorgere dolori riconducibili alla compressione del nervo sciatico sottostante.

E’ consigliabile applicare in zona impacchi caldi e una crema all’arnica per ridurre passivamente la sintomatologia dolorosa.

E’ possibile ridurre la sindrome del piriforme con qualche seduta di Massaggio Medicale profondo sulla regione glutea o, per chi ne ha l’opportunità, recarsi in Obiettivo Salute a Chiasso per sottoporsi a metodi ancora più rapidi come il Thaimed.

Per un successo terapeutico a lungo termine, è altamente consigliabile sottoporsi a sedute di rieducazione posturale per scongiurare o ridurre il rischio di recidive.

federico petittoUltimo aggiornamento:
24/05/2024
Autore:
Federico Petitto
Massaggiatore Medico Federale
Tecnico Avanzato Pancafit
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